Differenza fra un agente di commercio e un procacciatore d’affari

Nel mondo delle vendite e del commercio esistono diverse figure professionali, ciascuna con ruoli e responsabilità specifiche.

Ecco la differenza fra le due più tradizionali figure commerciali, l’agente di commercio e il procacciatore d’affari.

Agente di commercio

Professionista autonomo che vende prodotti o servizi per conto di una o più aziende, ricevendo provvigioni sulle vendite.

Principali attività di un agente di commercio:

• Ricerca e acquisizione clienti
• Gestione della clientela
• Presentazione e vendita prodotti/servizi
• Negoziazione contratti
• Raccolta di ordini dei clienti
• Monitoraggio del mercato
• Assistenza post-vendita

Per esercitare è necessario:

• Frequentare gli appositi corsi organizzati dalle Camere di commercio, dalle Regioni o dagli Enti autorizzati
• Iscriversi al registro delle imprese presso le Camere di Commercio
• Iscriversi all’Enasarco e all’Inps

Procacciatore d’affari

Il procacciatore d’affari è un intermediario commerciale che segnala clienti potenziali in cambio di un compenso o provvigione.
Di norma non ha un rapporto stabile con le aziende ed è vincolato da un contratto o accordo di procacciatore d’affari occasionale e senza esclusiva

Principali attività di un procacciatore d’affari

• Ricerca clienti
• Promozione di prodotti/servizi
• Messa in contatto con nuovi clienti o soggetti con i quali fare affari
• Segnalazione di opportunità di business

Come si diventa procacciatore d’affari?

• Non serve un’abilitazione specifica
• Può lavorare come autonomo con partita IVA
• Può segnalare e procacciare affari saltuariamente e lavorare occasionalmente

Alcune caratteristiche del lavoro autonomo occasionale:

• Deve essere saltuario e senza continuità
• Pagamento con ritenuta d’acconto
• Non c’è obbligo di fattura , basta emettere una ricevuta per prestazione occasionale e la ditta che usufruisce della prestazione deve adempiere agli obblighi e svolgere le attività burocratiche di sua competenza.